armi – Pagina 2 – Scienza & Pace Magazine

venerdì, Maggio 9, 2025

Conflitti Diritti

16 Luglio 2022 cispmag

SIPRI Yearbook 2022: armamenti e disarmo a livello mondiale

a cura di Chiara Magneschi Il 13 giugno scorso l’Istituto Internazionale di Stoccolma di ricerca sulla pace (SIPRI) ha

Conflitti Economia

30 Maggio 2022 cispmag

L’Unione Europea mira a potenziare il mercato interno delle armi

La guerra in corso tra Federazione Russa e Ucraina, con gli Stati Uniti, la NATO e l’Unione Europea schierati dalla

11 Febbraio 2022 cispmag

Time for NATO to close its door

Le recenti tensioni tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti, che hanno al loro centro l’Ucraina e la sua

2 Febbraio 2022 cispmag

Afghanistan: quale bilancio dell’esperienza militare italiana?

di Andrea Vento A distanza di cinque mesi dal ritiro delle forze NATO e dal ritorno dei Talebani al

Ambiente Conflitti

26 Gennaio 2022 cispmag

Sull’orlo del baratro: siamo a 100 secondi dalla fine

Il Doomsday Clock, l’orologio del giudizio universale, è un dispositivo predisposto annualmente dal Bulletin of the Atomic Scientists che avverte

17 Settembre 2021 cispmag

Australia’s nuclear-powered submarine deal stokes tensions

Il nuovo patto militare dell’Australia con Stati Uniti e Regno Unito – annunciato con l’acronimo AUKUS – alimenta le tensioni

6 Maggio 2021 cispmag

Considerazioni sul No First Use of Nuclear Weapons

di Francesco Lenci Un Paese nucleare che adottasse una Politica di Non Primo Uso (No First Use Policy, NFU

Conflitti Economia

31 Marzo 2021 cispmag

La pandemia colpisce anche il mercato delle armi?

La pandemia ha avuto come effetto collaterale quello di rallentare i commerci mondiali di armamenti nel quinquennio 2016-2020. Questo è

27 Gennaio 2021 cispmag

Camp Darby, il convitato di pietra che nessuno vede

di Mario D’Acunto Introduzione. L’accordo Italia – USA del 1951 La base militare di Camp Darby (CD) nasce nel 1951

14 Novembre 2020 cispmag

Ethiopia: reports of heavy casualties in fighting in Tigray

Alto è il numero di feriti e di morti a seguito degli ultimi scontri tra l’esercito etiope e le truppe

L’Ucraina possiede uno dei più grandi depositi europei di minerali critici, tra cui litio e titanio, in gran parte non sfruttati. Secondo l’Istituto Geologico nazionale, il paese possiede terre rare come il lantanio e il cerio (utilizzate nei televisori e nell’illuminazione), il neodimio (usato nelle turbine eoliche e nelle batterie dei veicoli elettrici), l’erbio e l’ittrio (impiegati nella produzione di energia nucleare e di laser).

Lo sfruttamento di tali risorse da parte degli Stati Uniti è stato inserito dall’amministrazione Trump tra le condizioni per proseguire il supporto militare e logistico all’Ucraina. Queste risorse, il cui valore è stimato in oltre 12.000 miliardi di sterline da Forbes Ukraine, si concentrano soprattutto nelle regioni meridionali e orientali del paese, ossia quelle in gran parte occupate dalla Federazione Russa.

I prezzi all’ingrosso dei minerali critici sono aumentati considerevolmente per varie ragioni, tra cui l’aumento della domanda dopo il COVID-19 e l’uso crescente di batterie e veicoli elettrici. La ricchezza mineraria dell’Ucraina, oltre a inserirsi nelle dinamiche economiche globali, è strategica nella competizione tra Stati Uniti e Cina nelle catene di approvvigionamento di minerali critici.

Fonti: The Independent, Middle East Institute