Nel corso degli ultimi decenni, l’Europa ha affrontato una crescente intensità e frequenza di eventi meteorologici estremi. In linea con la situazione più generale in Europa, anche l’Italia ha subito un numero considerevole di fenomeni meteorologici estremi.
Il primo grafico evidenzia la distribuzione annuale dei 684 episodi di allagamenti causati da piogge intense, registrati nel periodo compreso tra il 2010 e il 31 ottobre 2023. Il 2021 ha segnato un record nelle precipitazioni: a Rossiglione (GE), ad esempio, sono stati registrati 882,8 mm di pioggia in sole 24 ore.
Il secondo grafico mostra la distribuzione annuale delle 166 esondazioni fluviali registrate dal 2010 al 31 ottobre 2023. La Lombardia risulta essere la regione più colpita in questo periodo, con un totale di 30 eventi. Dal 2013 al 2023, l’Italia ha speso oltre 13,8 miliardi di euro in risorse per far fronte alle emergenze legate a eventi meteorologici e climatici intensi.
Nella mappa realizzata dall’Osservatorio città e clima di Legambiente è possibile osservare la distribuzione geografica dei rischi di frane e alluvioni. I cerchi di colore fucsia indicano le zone di allagamenti causati da piogge intense, mentre i cerchi verdi segnalano le aree a rischio di frane, anch’esse dovute a piogge intense. Secondo i dati dell’Ispra, 1,3 milioni di persone vivono in aree ad alto rischio di frane, e oltre 6,8 milioni di persone si trovano in zone a rischio medio o elevato di alluvioni.
Fonte: Legambiente