sabato, Dicembre 21, 2024
ComunicazioneConflitti

Liveuamap: una piattaforma web su conflitti e crisi internazionali

a cura di Marika De Marco e Daniele Risaliti

 

Live Universal Awareness Map (“Liveuamap”) è una piattaforma web indipendente che elabora e pubblica mappe interattive riguardanti conflitti armati, violazioni dei diritti umani, proteste sociali, crisi sanitarie, condizioni meteorologiche e disastri naturali. Il sito utilizza una vasta gamma di fonti – notizie, immagini, video online – i cui contenuti vengono geolocalizzati, verificati e analizzati con dispositivi di “intelligenza artificiale”.

Il sito aspira a essere un punto di riferimento autorevole per tutte e tutti coloro che studiano i conflitti e altri fenomeni sociali, o che vogliono essere informati su argomenti di attualità con notizie chiare e trasparenti. I big data, a partire dai quali vengono elaborate le mappe del sito, consentono di rappresentare in tempo quasi reale una determinata configurazione di eventi “sul terreno”, ma possono anche essere utili per prevenire conflitti futuri, ridurre l’impatto dei disastri naturali e assistere i viaggiatori di tutto il mondo nel prendere decisioni consapevoli sulla loro sicurezza.

Rodion Rozhkovskiy e Oleksandr Bilchenko hanno fondato Liveuamap come organizzazione non governativa nel febbraio 2014, in collaborazione con un team di sviluppatori di software e di giornalisti. Loro primo obiettivo era condividere informazioni accurate e aggiornate sul conflitto scoppiato quell’anno in Ucraina, nella regione ancora oggi contesa del Donbass. Le lettere “UA” nel nome “LiveUAmap” provengono dal prefisso internazionale dell’Ucraina, prima che l’acronimo “Universal Awareness” venisse adottato ufficialmente dai fondatori.

Una delle prime serie di mappe pubblicate sul sito ha ricostruito in dettaglio le operazioni che hanno portato l’annessione della Crimea da parte della Federazione Russa. Gli utenti hanno poi richiesto che venissero analizzati i dati di altri conflitti e altri paesi: il team è riuscito così ad ampliare il proprio raggio d’azione, andando a coprire altre regioni estremamente sensibili, quali la Siria e la Palestina, e ricostruendo eventi relativi al cosiddetto “Stato islamico”. Oggi il sito segue più di 30 temi e regioni del mondo ed è accessibile in diverse lingue.

Ogni mappa è provvista di una serie di markers ovvero di simboli relativi a vari tipi di eventi collocati geograficamente. In questo momento la home del sito mette in evidenza tre mappe su altrettanti conflitti in corso – Ucraina, Siria e Palestina – ma anche una mappa dedicata agli Stati Uniti che riporta, tra le altre informazioni, i luoghi dove si sono consumati scontri a fuoco o altri eventi significativi dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico.

Le cartine pubblicate da Liveuamap sono consultabili anche andando a ritroso nel tempo: è possibile, infatti, oltre al luogo di interesse indicare una data specifica per visualizzare la situazione sul terreno in quello specifico momento. Tale prezioso archivio cronologico consente non solo di situare determinati eventi nel tempo ma anche di tracciarne le evoluzioni storiche.

Il sito utilizza uno strumento software chiamato web Crawler, che permette di navigare su internet e raccogliere informazioni tramite l’utilizzo di un’intelligenza artificiale. Il dispositivo è stato programmato per individuare fonti attendibili su eventi meritevoli di essere raccontati attraverso le mappe. Due analisti valutano poi se le informazioni sull’evento sono valide o se sono necessarie ulteriori verifiche. Per completare la rappresentazione grafica, si utilizzano fonti aggiuntive come immagini satellitari, comunicazioni ufficiali e post sui social, che vengono geolocalizzati, immessi nel sistema e analizzati per valutarne la veridicità. I contenuti vengono, infine, filtrati per valutarne la rilevanza.

Le mappe digitali di Liveuamap sono state citate e utilizzate, nel corso degli anni, da autorevoli istituti di Peace research, oltre che da istruzioni, media e organizzazioni internazionali tra cui le stesse Nazioni Unite. Il team collabora, inoltre, con governi di tutto il mondo, fornendo dati sulle missioni diplomatiche e su eventi significativi in alcuni luoghi selezionati. Il sito è accessibile gratuitamente: riesce a sostenersi grazie alle pubblicità, che è possibile rimuovere sottoscrivendo uno specifico abbonamento.